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Ministero dell’Ambiente: finanziamento a tasso agevolato per le energie rinnovabili

Ministero dell’Ambiente: finanziamento a tasso agevolato per le energie rinnovabili

Dal primo marzo 2012 sarà operativo il Fondo rotativo per l’applicazione del protocollo di Kyoto. Si tratta di un meccanismo a sportello il termine per la presentazione delle domande è fissato dal 16 marzo al 14 luglio 2012. La registrazione potrà avvenire dal 2 marzo 2012.
Lo strumento, istituito dalla Legge Finanziaria 2007 presso la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP), prevede la concessione di finanziamenti agevolati ad un tasso dello 0,5% per le piccole e medie imprese, enti pubblici e privati, per interventi volti a ridurre le immissioni dei gas a effetto serra – Co2, in attuazione del Protocollo di Kyoto, per un ammontare complessivo di 600 milioni di euro.
Sono previste misure a sostegno della climatizzazione degli edifici, delle varie fonti rinnovabili, quali eolico, idroelettrico, fotovoltaico, termico a biomassa, microcogenerazione, sostituzione di motori elettrici e protossido di azoto. Sono invece riservate ad enti pubblici le misure a sostegno della cogenerazione, solare termico e involucro edilizio. E’ possibile finanziare anche progetti di ricerca e sviluppo.
Sono destinatari del fondo le imprese di tutte le dimensioni, le persone fisiche, le persone giuridiche private quali associazioni e fondazioni, i soggetti pubblici in genere e i condominii.
Il finanziamento è concesso fino alla misura massima del 70% delle spese ammissibili, quota che raggiunge il 90% in caso di enti pubblici. Per quanto riguarda le imprese, l’agevolazione è concessa in regime de minimis.
Sono finanziabili i costi di progettazione di sistema, compresa l’eventuale realizzazione di diagnosi energetica, e studi di fattibilità strettamente necessari per la progettazione degli interventi; tali costi sono riconosciuti nella misura massima dell’8% del totale generale dei costi ammissibili. Inoltre, sono ammissibili i costi delle apparecchiature comprensivo delle forniture di materiali e dei componenti strettamente necessari alla realizzazione dell’intervento e i costi delle infrastrutture comprese le opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’impianto, i costi di allacciamento alla rete, ovvero nel caso della Misura usi finali, i costi strettamente necessari al montaggio e assemblaggio delle tecnologie installabili. Infine, è possibile finanziare i costi di installazione, compresi avviamento e collaudo. Sono esclusi i costi di esercizio, quali, ad esempio, personale, combustibili e manutenzione ordinaria.
Le modalità per l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato sono quelle approvate con D.M. 25 novembre 2008 del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico. Sintesi D.M. 25/11/2008 su opere finanziabili
Il Fondo è suddiviso in diverse misure:
•    ”microcogenerazione diffusa” – installazione di nuovi impianti di microcogenerazione ad alto rendimento elettrico e termico, con potenza nominale fino a 50 kW che utilizzano quali fonti energetiche: gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili liquidi di origine vegetatle, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa;
•    ”rinnovabili” – impianti eolici o idroelettrici con una potenza nominale installata compresa tra 1 e 200 kW; impianti termici a biomassa vegetale solida (pellets o cippato) di potenza nominale termica compresa tra 50 e 450 kW; impianti fotovoltaici integrati o parzialmente integrati negli edifici con una potenza nominale compresa tra 1 e 40 kW;
•    ”motori elettrici” – sostituzione di motori con potenza nominale superiore a 90 kW con apparecchiature ad alta efficienza;
•    ”usi finali” – climatizzazione diretta tramite teleriscaldamento da impianti di cogenerazione di potenza nominale fino a 500 kW alimentati da gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili vegetali liquidi, biogas e in co-combusione gas naturale-biomassa; climatizzazione degli edifici da impianti geotermici a bassa entalpia fino a 1 MW;
•    ”protossido di azoto” – investimenti sui cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro-forestali.

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